Ho sempre adorato leggere, sfogliare i libri, godermeli. Piantarci il naso dentro. Immergermi nella storia a tal punto da dimenticare il passare delle
Cosa succederà in questa rubrica dal titolo Leggendo-tea? Vi consiglierò l’accoppiata perfetta di tè e lettura, per scoprire nuovi titoli e nuovi tè da collezionare, assaggiare, rintracciare.
Inizio questo percorso, quest’avventura, con un libro che aveva donato al mio cuore e alla mia mente emozioni dolci e malinconiche: l’Ombra del Vento, di C. R. Zafòn.
L’atmosfera di una Barcellona carica di pioggia e mistero non mi faceva staccare facilmente dalle pagine e ricordo di aver divorato il libro in pochissimi giorni.
Per l’Ombra del Vento ho in mente un solo, delizioso tè: Coquelicot Gourmand di Dammann Frères. Una casa di tè francese molto antica, con miscele aromatiche stupende. Questa mi è rimasta nel cuore dopo averla assaggiata per la prima volta in un locale veramente grazioso a Rotterdam. Cofanetto elegante, bustina di seta, un gusto di mandorla con petali di fiordaliso e sapore di biscotto. La base è un tè nero, con note di lampone, vaniglia, violetta e marzapane.
Come tutti i tè neri, infusione a 90° per circa 4 minuti.
Scalda il cuore, proprio come le pagine di Zafòn, che, tra intrighi, colpi di scena e il geniale Cimitero dei Libri Dimenticati, riesce a rapire dalla prima all’ultima pagina. Non mi dilungherò mai troppo sulle trame, ma solo sulle emozioni che mi hanno lasciato, perché spesso non sono solo le storie a parlare, ma soprattutto come queste vengono raccontate e come vengono accolte. Uno stesso libro, in momenti diversi della nostra vita, può farci piangere o ridere, lasciarci qualcosa o non lasciarci niente.
Buona lettura e buona ricerca di questo buonissimo tè. (Per la versione fredda è sufficiente lasciar raffreddare il liquore* una volta tolta l’infusione*, aggiungere eventuali cubetti di ghiaccio a piacere e, in questo caso, osare con una goccia di panna fresca o latte).
Ho sempre adorato leggere, sfogliare i libri, godermeli. Piantarci il naso dentro. Immergermi nella storia a tal punto da dimenticare il passare delle
Mi disegnerei, a volte,
come un arcobaleno in scala di grigio,
con il desiderio di risplendere
dopo la pioggia,
ma l’impossibilità di farlo.
Sarebbe bello poter prendere un
Sorseggio la vita come una tazza di tè. Lei mi fa il solletico e mi parla con parole a tratti incomprensibili. Danzo sui libri e canto il tempo, in bilico costante tra leggerezza e responsabilità.
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